KIRLIAN R2
The second album from Kirlian is focused again on the artistic side of science. So from now on they will define their music SCI-CORE.
Lab report
Date: April 30th, 2016
Lab: GROOVE STUDIO (Treviso-IT)
Procedure:
>data recorded live on tape
>"Kirlian effect" applicated on final L/R
Conclusion:
>>Apply to real life
Addictional info:
Control room assistant: Alberto De Lazzari
Blending and L/R finalizing: Tommaso Mantelli
Graphical concept and realization: Tommaso Mantelli
Seconda uscita a nome Kirlian, trio con i piedi saldamente poggiati su strutture noise, ma con la voglia di ampliarne lo spettro grazie ad un’indole psichedelica che non riesce a stemperare del tutto la matrice postcore del songwriting. Ci si trova, così, di fronte a un lavoro prevalentemente strumentale, in cui si passa con disinvoltura da accelerazioni a espansioni ambient, da stacchi feroci ad aperture spacey che – vista l’attitudine a dir poco open-minded – creano un percorso ricco di suggestioni, quasi un tessuto cangiante che non smette di stupire l’ascoltatore e lo invoglia a scoprire cosa accadrà brano dopo brano, senza per questo perdere mai una concretezza tipica di chi fa della scienza il proprio immaginario di riferimento. La caratteristica principale di R2, insomma, è la fluidità con cui i tre riescono a cambiare completamente – e senza soluzione di continuità – il panorama che ci circonda, in un fluire continuo di strati sonori che si intersecano e sovrappongono senza quasi lasciare il tempo per accorgersi della mutazione in atto, così che ci si ritrova a fine disco con la difficoltà oggettiva di definire quanto appena ascoltato in termini di genere. Questo non impedisce, del resto, che il lavoro appaia coeso e organico, nient’affatto spezzettato o frammentario, piuttosto si può parlare di un flusso di coscienza che attraverso i dieci episodi compone un quadro unico, quasi un piano sequenza. Il tutto è curato nei minimi dettagli e registrato in presa diretta con un successivo trattamento in fase di masterizzazione che gli autori – prendendo spunto dalla tecnica fotografica – definiscono “Kirlian Effect”: qualunque sia il modo in cui funziona, sembra dare risultati decisamente interessanti. Per ascoltatori onnivori e curiosi di ogni sorta.
- The new noise
I Kirlian arrivano da Treviso e li abbiamo conosciuti lo scorso anno con il loro Ep d’esordio, A.U.R.A.L. Il 14 novembre è uscito R2, il secondo lavoro in studio della band. Il disco è stato pubblicato grazie ad una collaborazione tra Dio Drone, Dischi Bervisti, Toten Schwan e Trivel ed è stato registrato al Groove Studio lo scorso aprile.
Stando alle parole della band, che definisce la loro musica “sci-core”, R2 è un disco che si focalizza sull’aspetto più artistico della scienza. Rispetto all’album precedente, si nota una virata verso sonorità più tendenti all’hardcore e al grind. Sono presenti diverse scariche di chitarra e batteria violente, accompagnate da un cantato urlato come ad esempio nel brano The Tom Leaf. Nel suono dei Kirlian rimane predominante la componente noise, unita ad una vena psichedelica, che esce fuori soprattutto nelle tracce più lunghe come Non-Deterministic o Quantum. Il finale è affidato a L-Fields, brano che dura dieci minuti abbondati e mostra la componente doom del sound dei Kirlian. R2 è un album ottimo, completo e compatto nonostante le sue varie sfaccettature. Se con il loro esordio i Kirlian ci avevano spiazzati, con questo album si confermano come una band in grado di sperimentare, di trovare un sound personale e ben identificabile. L’album è promosso a pieni voti ed è disponibile in free-download dalla pagina bandcamp della band.
- Lost highways
Oi Amici! Oggi segnaliamo un’uscita fresca fresca di casa Dischi Bervisti, Dio Drone, Toten Schwan e Trivel. Si tratta del nuovo disco (primo album vero e proprio) del trio trevigiano dei Kirlian. Già segnalati ai tempi del loro EP d’esordio (A.U.R.A.L.), ne avevo tessuto le lodi avvicinandoli, pur con la dovuta cautela ai profeti Zu, ma con R2 la musica cambia abbastanza radicalmente. Molti elementi math lasciano il posto ad una carica hardcore violenta e quadrata. In altri pezzi, la furia noise si compatta in feedback e droni a creare muri piuttosto che macerie. Ottimo lavoro, dunque, anche questo R2. Mi auguro sia il trampolino per una bella esperienza sonora stimolante e violenta proveniente dal Veneto profondo, terra promessa negli anni ‘90 per la musica pesa.
- Musica difficile italiana
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